AMBIENTI E SPAZI

“L’attenzione alla persona implica attenzione nel preparare lo spazio in cui questa viene accolta.”

La nostra scuola è stata progettata come una casa, divisa in sezioni, con porte trasparenti ed ampie vetrate in modo da poter sempre vedere al di là e al di qua.

 

Lo sguardo dei bambini e degli adulti non è mai interrotto: questa continuità dilata gli spazi e le occasioni di apprendimento, crea ed alimenta una apertura psichica e fisica, allena un pensiero che tende all’infinito, che ricerca «il bello».

 

Lo sguardo verso l’infinito da una parte è un abbraccio dall’altra sono i pensieri che hanno ispirato tutte le scelte e che ritroviamo anche nelle linee curve inusuali delle porte interne, nel tracciato dei vialetti del parco o nel disegno delle porte finestre.

 

Lo sguardo non è costretto da un angolo retto scontato e spigoloso, ma scivola via verso pensieri nuovi.

1. La sezione

La sezione è il punto di riferimento primario, è strutturata in centri di interesse per stimolare l'iniziativa d’ogni bambino e per permettere, nello stesso tempo, di creare relazioni a piccolo e grande gruppo e sostenere apprendimenti in autonomia.
Gli angoli della sezione vengono creati all'inizio dell'anno scolastico, ma durante i mesi successivi possono modificarsi per accogliere nuove esperienze: il gioco e le relazioni tra i bambini e l'adulto, evolvendo, determinano questi cambiamenti.

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a) L'angolo lettura

Un piccolo spazio che permette ai bambini di trovare intimità all'interno della sezione, per ritrovarsi e leggere un buon libro da soli o insieme ad un amico, per condividere interessi comuni. La progettazione dello spazio è stato pensato in continuità con la “Soffitta delle Storie”.

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b) L'angolo della casa

È uno spazio, arredato con mobiletti per cucina, tavolo e sedie. Questo è l'angolo del gioco simbolico e la presenza di materiali familiari (tovaglia, piatti, bicchieri, posate, pentole, asse e ferro da stiro, culla, passeggino, ...) permettono al bambino di rielaborare il proprio vissuto, favorendo l'assimilazione di ruoli (la mamma, il papà, ...) che lo interessano.
Osservando il gioco dei bambini, questo angolo può svilupparsi dando vita ad altri angoli: l'angolo della lavanderia e del cambio, l'angolo del negozio, l'angolo dell'ufficio, l'angolo della parrucchiera, l'angolo dei trucchi e dei travestimenti, ...

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b) L'angolo della costruttività

È lo spazio dove i bambini possono costruire e ritrovare nel tempo le loro opere per poi giorno dopo giorno, RI-progettare la realizzazione iniziale. I materiali e le costruzioni variano durante l’anno, principalmente riguardano materiali naturali e di recupero che permettono al bambino di “fare esperienza “ di Progettazione e Realizzazione macro o micro costruzioni.
Attraverso la costruttività i bambini hanno l’opportunità di Cooperare e di maturare le loro capacità di relazione e mediazione per il raggiungimento di un obbiettivo comune nella realizzazione di un progetto.

2. L'Atelier

È uno spazio fruibile da piccoli gruppi di bambini che si alternano nell’attività grafico-pittorica e manipolativa. Questo permette ai bambini di affinare, attraverso diversi tipi di tecniche e svariati materiali, le loro capacità ed esprimerle al meglio.
L’ Atelier diventa anche luogo di incontro per progetti di intersezione.

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3. L'Atelier della luce

Pensiamo che la luce e i suoi fenomeni siano porte aperte verso la scoperta e la conoscenza del mondo. In questo spazio offriamo ai bambini contesti di luce che, nell'incontro con materiali diversi, creano proiezioni di trame, zone d'ombra, fasci di colore, dando vita a situazioni inconsuete, magiche ed estranianti perchè frutto di trasformazioni.
Lavagna luminosa e tavolo luminoso sono diventati per i bambini, oggetti di esplorazione e scoperte, oggetti in grado di stimolare l'attenzione, la curiosità e la creatività.

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4. La soffitta delle storie

La stanza dei libri è un luogo magico raccolto e intimo, progettato come frutto di una Formazione interna in collaborazione con Radice Labirinto.
I libri sono anche oggetti preziosi e per questo è stato attivato anche il Progetto del Presta Libro, una piccola Biblioteca a disposizione dei Bambini e delle loro famiglie, dove tanti libri, messi a disposizione, possono essere letti nella stanza o scelti per portarli a casa e leggerli per un periodo predefinito.

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5. Il salone

Con i suoi armadietti individualizzati, è lo spazio di “prima accoglienza”, luogo dove il bambino “rallenta il passo”, si sveste e “si mette comodo”.
È uno spazio di passaggio dal fuori al dentro.
Le grandi vetrate infatti, sono state progettate così a tutto vetro, per fare entrare il parco dentro la scuola e viceversa, per creare una continuità tra dentro e fuori, per restare legati alla stagionalità e alle trasformazioni della natura, per accogliere con lo sguardo gli amici che arrivano o che vanno
E’ inoltre un luogo poliedrico dalle più funzioni e utilizzi:
Si trasforma in dormitorio dove la tenda dei gufi tiene compagnia per il sonno.
È spazio dedicato ai laboratori integrativi con gli esperti di biodanza, teatro, psicomotricità etc.; è luogo di incontri, feste, assemblee.
E’ utilizzato anche durante la mattinata per esperienze tematiche sia a piccolo che a grande gruppo.

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6. Il parco

Il parco è parte integrante delle attività didattiche, in particolare per la nostra scuola costituisce un punto qualificante dell’intero progetto educativo e didattico.
I bambini hanno bisogno di ritrovare e ritrovarsi nella natura, di sentirsi parte integrante con il contesto naturale a cui appartengono, il giardino diventa un luogo di apprendimento di importanti conquiste e di gioco privilegiato per tutti.
I bambini sempre più vivono contesti domestici, la loro giornata, per la maggior parte del tempo, trascorre in ambienti chiusi, pertanto l’esperienza che i bambini fanno dell’ambiente naturale è molto limitata e spesso mediata dall’adulto che limita la possibilità di sperimentare liberamente la natura circostante.
L’ambiente naturale fa esplodere conoscenze e fantasia più di ogni altra funzione educativa e didattica. Il giardino è la sede più adatta dove sperimentare, pensare, inventare la realtà naturale e sociale. Esso, pertanto, si delinea come una grande scuola verde con le sue diverse aule nelle quali sperimentare linguaggi, espressioni e apprendimenti.
Un giardino pensato e progettato per i bambini è un giardino che incuriosisce, che appassiona, che diverte, che si trasforma, che è sempre diverso perché segue lo scorrere del tempo ed il mutare delle stagioni. Il giardino, così inteso, diventa un prolungamento della sezione, un atelier del corpo, dei sensi per la conoscenza del mondo, dell’intimità e della relazionalità, un luogo in cui fare esperienza diretta dei temi affrontati in sezione. Il giardino può diventare un luogo accogliente in cui ognuno avrà opportunità di apprendere, relazionare, giocare, perché lo spazio esterno offre opportunità ludiche, sensoriali, didattiche che in sezione possono solo essere riprodotte in modo artificiale.
In un giardino così progettato, un importante spazio è dedicato all’orto scolastico in cui è possibile sperimentare “quell’imparare facendo” che unisce teoria e pratica, il pensare, il ragionare con il progettare ed il fare.

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7. Il territorio di campagna e oltre, fuori dai confini

“Bisogna utilizzare le risorse che già ci sono, non c’è bisogna di inventare nulla di nuovo!” come afferma Bertazzoni Cristina, esperta di conduzione di gruppi di apprendimento.
Crediamo fortemente che la natura nella quale è immersa la nostra scuola sia luogo privilegiato per cambiare visione. Essa è una palestra di educazione all’aperto con cui la scuola deve semplicemente connettersi.
Qui i bambini diventano grandi cacciatori di dettagli, la natura offre loro occhiali nuovi per osservare attentamente tutto ciò che li circonda e accorgersi dei cambiamenti e delle trasformazioni.
Il contesto che circonda la scuola diventa una rete di relazioni nell’incontro con persone, luoghi e tradizioni.
La natura è armonica, connette, tiene in relazione, noi siamo ospiti, non siamo proprietari, questo è ciò che cerchiamo di trasmettere quotidianamente ai nostri bambini.

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8. La cucina

La nostra scuola è da sempre provvista di una cucina interna, dove ogni giorno vengono preparati i pasti e le merende per i bambini.La nostra cuoca, talvolta, ci permette di imparare insieme a lei i piatti preferiti dei nostri bambini attraverso piccoli laboratori di cucina con i genitori.

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